Archive for November, 2007

Si sapeva che Internet fosse il traino della pubblicità ma…

che addirittura rappresentasse già nel 2007 oltre il 75% della crescita pubblicitaria forse non è chiaro a tutti. E che questa tendenza non si smorzerà per diversi anni, fa abbastanza effetto e dovrebbe far riflettere chi è dentro a questo mercato e chi ne è ancora fuori.
eMarketer ha preso i dati del mercato ed ha separato dalla crescita totale, quella di Internet, per osservarne l’impatto.

Sebbene le previsioni siano sempre rischiose – a mio parere il rallentamento previsto nel 2009 avverrà nel 2008 – è interessante osservare come nel 2011 sia previsto che la crescita del mercato pubblicitario online rappresenterà il 60% dell’incremento complessivo.

Crescita ADV USA

Il mobile è escluso da questi dati.

E in Italia ?
Se guardiamo gli ultimi dati pubblicati da Nielsen per i primi 9 mesi 2007, si osserva che Internet ha rappresentato oltre il 65% della crescita.

adv italia 3Q07 nielsen

E ricordiamoci che in questi dati manca una parte consistente della pubblicità online, come il search ed il classified, che invece nel’analisi statunitense erano compresi. Quindi ci si avvicina anche da noi al dato USA.

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Anche il Wall Street Journal diventa free

wall street journal

Secondo le dichiarazioni di Murdoch di questi giorni, anche il Wall Street Journal diventerà gratuito. Quindi continua la tendenza al free nell’editoria dopo Financial Times e New York Times.

Murdoch ha recentemente acquisito il Wall Street Journal – l’acquisizione da parte del Gruppo di Murdoch non è ancora operativa- e mi chiedo anche se apriranno la pagina WSJ su MySpace …ma magari c’è già e non l’ho vista.

La versione online del WSJ ha quasi un milione di abbonati, in forte crescita negli ultimi mesi; da tenere conto che abbonarsi alla sola versione online costa 79dollari, quindi si tratta di una discreta entrata che verrà abbandonata a favore della crescita dell’audience (sufficiente a garantire entrate pubblicitarie superiori) grazie alla possibilità di attrarre un’audience globale.

Quindi, la corsa verso il Free sembra inarrestabile… non è certo un caso se il nuovo libro di Chris Anderson si focalizzarà proprio sul tema del “Free”.

Infatti, il discorso del gratuito è molto legato alla globalizzazione dell’audience; molte iniziative si basano sulla capacità di catalizzare una massa di utenti che non è limitata a livello nazionale… e quindi possono sperare di “vivere” con la pubblicità. A livello locale, in lingua non inglese, le possibilità di sviluppo si riducono drasticamente…

E’ divertente considerare come Internet porta alla creazione di Hit nell’ambito delle lingue… l’inglese a causa dell’ “effetto rete” diventa lingua obbligatoria per una fetta estesa di navigatori… la curva tende a concentrarsi verso l’alto.

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Verizon IPTV canali HD

Ero curioso di confrontare le offerte in fibra anche negli Stati Uniti. Verizon ha avviato da tempo un progetto di fiber to the home (FTTH) con notevoli investimenti previsti, 14 miliardi di dollari (vedi post).

Verizon+FiOS+IPTV canali HD

La velocità offerta arriva fino a 30Mb per un costo di 180 dollari al mese.La fibra costa pochi dollari in più dell’ADSL (a 5Mbps). Se non sbaglio in alcune aree stanno offrendo anche i 50Mbps e 20Mbps simmetrici.
Per inciso, in Francia lo stesso servizio a 50Mbps è venduto a una cifra fra i 30 ed i 50 euro/mese (vedi post sulla Francia).

Il costo della TV è da aggiungere, altri 30-40 dollari… certo entro fine 2008 sono previsti 150 canali in alta definizione…si possono guardare fino a 3 programmi diversi su tre televisori… e la library VOD non è male (10mila titoli).

La RAI costa 10 dollari al mese.

Verizon si deve scontrare con un’agguerrita schiera di Cable operator che sono molto forti negli Stati Uniti. In definitiva con circa 70 dollari (col cambio attuale sono 50 euro) si può avere Internet e TV con un buon bouquet…

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Pubblicità online in Italia

Si moltiplicano gli annunci ed i dati di fine anno per la pubblicità online, sia per l’Italia che per gli altri Paesi. Per ora guardiamo al nostro Paese, nei prossimi giorni darò un’occhiata a quelli internazionali.

Ho trovato questi dati su DailyNet che mostrano la composizione della pubblicità online per i primi nove mesi del 2007. I dati sono dell’Osservatorio FCP Assointernet / IAB

Adv ITA 3q07

Nelle “Altre tipologie” ci sono le cosiddette attività legate agli eventi online (esempio tipico è MySpace).

Durante lo IAB Forum è stato dichiarato che il mercato pubblicitario online complessivo quest’anno arriverà a 665 milioni di euro – se ho capito bene inclusi display, classified e search adv – mentre in questi dati mensili non si arriva a 200milioni e quindi stiamo parlando solo del display/email/sms.

Ad occhio e croce, a fine anno avremo: i classified dovrebbero superare i 150 milioni, il display a quasi 300 milioni e quello che rimane per arrivare a 665 è rappresentato dal search. Quindi si parla di una crescita rispetto al 2006 di oltre 20mni per il classified, di quasi 100mni per il display e di circa 80mni per il search. Appena ho un attimo verifico di non aver detto numeri a caso…

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Il Milan apre la sua Web TV

Entro breve sarà possibile accedere al canale dedicato al Milan anche online. Da diversi mesi si stanno facendo i preparativi per la messa in onda.

Ieri ho visto che hanno stipulato un accordo con CacheLogic per l’utilizzo della piattaforma di content delivery.

Milan

Anche il Barcellona ed il Real Madrid hanno avviato servizi di vario genere di streaming e di community avanzate.
D’altra parte sono uno dei pochi segmenti di mercato dove è possibile vendere contenuti a pagamento. Già su Sky gli abbonati ai canali tematici opzionali sono decine di migliaia. Internet permette di raggiungere un’audience molto più estesa.

Vendere contenuti online è molto difficile e nella maggior parte dei casi il modello di business negli ultimi anni è passato da pay a free; solo canali tematici e con uno zoccolo duro di appassionati possono riuscire a vendere online. Anche il portale della MotoGP offre un’ampia sezione video riservata agli abbonati che è di ottima qualità.

Vedremo entro fine anno (se non ho capito male) che cosa offrirà esattamente di contenuti video il sito del Milan.

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Un saluto a Enzo Biagi

Una delle poche persone serie che erano rimaste in questo Paese.

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Google è uno schiacciasassi ?

Veramente impressionante quanto Google possa far parlare di se. A pochi giorni dalla presentazione di OpenSocial, è stato lanciata la piattaforma per la telefonia mobile: Android.

E’ il nome della nuova piattaforma sulla quale Google spera si sviluppino i servizi mobili di prossima generazione… e non è altro che il nome dell’azienda che aveva acquisito nel 2005.

Android si concretizza con un software di sviluppo (SDK) che sarà scaricabile dal 12 novembre. Si dovrà però aspettare parecchi mesi prima di vedere un cellulare con a bordo Android che è basato su Linux come quasi tutto il software che fa marciare Google.

Google Android

Per questo progetto sono stati coinvolti anche i produttori e operatori (c’è anche Telecom Italia): per saperne di più: Open Handset Alliance.

La capacità di delivery è senza precedenti e ineguagliabile. Basta guardare il laboratorio di sviluppo di Google per capire quanti progetti siano in cantiere e quanti siano sempre in evoluzione (Google Labs)

Google Labs

Ma come mai nessuno è stato in grado di capire e seguire il leader Google; come mai sembra che Yahoo e MSN non siano assolutamente in grado di controbattere alle sue mosse ? Eppure è da tempo che si erano accorti della velocità e della distanza che Google stava mettendo fra se e i suoi concorrenti… una velocità di esecuzione ineguagliabile appunto… nessuno è stato in grado di replicarla…

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ROI del Marketing

Interessante questi dati sui ritorni delle tattiche di marketing.

Le email sono considerate lo strumento migliore anche perché sono facili da valutare i ritorni, mentre la carta stampata e le PR sono quelli più difficili da misurare.

ROI Marketing

Anche in Italia sarà così ?

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