Archive for June, 2008

Disney fa vedere i suoi film online… da non crederci

Il mondo è proprio cambiato, se Disney ha deciso di far vedere dei suoi film online gratis, vuol dire proprio che non c’è ritorno.

Oltretutto con una formula inedita. Si potranno vedere online i film dopo che sono andati in onda sulla tv tradizionale. Alcuni esempi:

  • Finding Nemo è online fino a domani
  • Monsters Inc. sarà sulla ABC il 14 giugno e su Disney.com dal 16 al 20
  • Princess Diaries 2 su ABC il 12 luglio e su Disney.com il 14-18 luglio
  • Peter Pan su ABC il 2 agosto e su Disney.com dal 4 all’8 agosto

Ovviamente tutto riservato al mercato statunitense (quindi all’indirizzo www.Disney.com/WonderfulWorld, non vedrete un bel niente) e tutto gratuito. E’ la prima volta che un player come Disney – che vieta spesso anche il solo noleggio dei suoi film – si spinge con un’iniziativa simile online, e non sembra un esperimento a termine.
Certo, da tempo sperimentano con i telefilm del broadcaster ABC, offre online gratuitamente tutte le puntate di Lost, Grey’s Anatomy e di molti altri da lungo tempo, ma i film Disney tradizionali sono un’altra storia.

Ovviamente la pubblicità è prevista, ma in modalità molto leggere, sembra che ci sia un pre-roll e pubblicità contestuale sul sito, il che mi fa pensare che il video non sia a tutto schermo purtroppo… ma non si può avere tutto.

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iPhone in Italia fra un mese esatto

Tutto questo parlare dell’iPhone si tradurrà in code ai negozi l’11 luglio ?
Non ne sono certo dato anche il costo dell’aggeggio (iPhone 8GB 499 euro e 16GB 569 euro dice Vodafone), o almeno se ne venderanno tanti ma senza le code.
Certo, si potrà spendere di meno andando sull’abbonamento e questo mi fa pensare che invece del target giovanile, di cui tanto si parla, è il target business quello più interessante per l’iPhone. Già mi immagino le frotte di gente del marketing che freme…

Se oggi si inserisce la parola “iphone” sul sito di Vodafone Italia o sul sito TIM, il risultato è zero parole trovate…poi in realtà nei comunicati stampa c’è ovviamente la notizia dell’annuncio di ieri.

Non si dice molto nei comunicati, aspettiamo di vedere le offerte per gli abbonati e di capire se i prepagati avranno qualche incentivo a sottoscrivere anche delle semiflat dati

comunicato vodafone

comunicato tim

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In Belgio cercano di fermare Google

In Belgio, Google se la sta vedendo brutta (in realtà per niente). Dopo aver perso una causa lo scorso anno, adesso gli hanno chiesto (l’associazione della carta stampata) di pagare dai 30 ai 50 milioni di euro per risarcimento, avendo indicizzato e mostrato senza i relativi diritti contenuti degli associati.

“The newspaper copyright group Copiepresse said it had summoned Google to appear again before a Brussels court in September that will decide on their claim that they suffered damages of between euro32.8 million ($51.7 million) and euro49.2 million ($77.5 million).

The group called on Google to pay a provisional amount of €4 million ($6.3 million).”
link alla notizia

Entro settembre ci dovrebbe essere l’udienza definitiva.
Sono iniziative senza senso ?
Ormai si da per scontato che tutto sia indicizzato e che non si tratta altro che di pubblicità per chi ha scritto la notizia. Evidentemente in Belgio ancora non la pensano così e anche in Italia qualche editore si sfregava le mani leggendo la notizia. Oppure è semplicemente un modo per spillare qualche soldo e far capire che non bisogna esagerare ?


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Mi sono comprato l’iPhone

non richiede abbonamento e costa poco. E’ un clone cinese: si chiama PS-Ciphone

I cloni dell’iPod sono fantastici. nei prossimi giorni ve ne faccio vedere uno niente male.

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Europei in alta definizione

Ieri sera verso le 23 è arrivata comunicazione agli utenti fastweb tv che possono vedere gli europei in alta definizione:

Avevano paura di attirare abbonati facendolo sapere in giro ? Si sono semplicemente ricordato un po’ in ritardo che avevano una feature interessante ?

Mah, misteri della comunicazione.

Di seguito il testo delle note:

* Per verificare la copertura del segnale HD del digitale terrestre consulta il sito www.raiway.rai.it.Ricorda che per vedere i canali in alta definizione devi collegare il Decoder al tuo TV HD Ready tramite il cavo HDMI (non incluso nella confezione del Decoder Unico).Per vedere i canali HD del digitale terrestre non è necessario aver sottoscritto il piano HD.
** Per verificare se hai già attiva questa opzione controlla se tra le sezioni della tua TV compare la categoria Digitale Terrestre TV; se la sezione non compare, attiva subito l’opzione “Digitale Terrestre Free” direttamente dalla tua TV (andando alla sezione MyFastTV -> Cosa posso attivare) oppure via internet dalla tua MyFastPage.Se hai difficoltà nel collegamento del cavo d’antenna consulta il manuale del Decoder Unico alla sezione “Collegamento della Videostation”. La procedura durerà circa 5 minuti. I canali così sintonizzati verranno disposti in ordine casuale nelle numerazioni dall’800 in poi; navigando tra le impostazioni del digitale terrestre potrai ordinarli secondo le tue preferenze.
Ricorda che il numero e la qualità dei canali che il Decoder Unico è in grado di ricevere dipende dalla copertura del segnale televisivo nella tua zona e dal tuo impianto di ricezione.
Puoi verificare la copertura territoriale dei canali del digitale terrestre direttamente dal sito www.dgtvi.it.
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Firefox 3

Ho installato la nuova versione di Firefox (la versione 3 release candidate 2) e devo dire che sono rimasto sorpreso da quanto sia migliorato nelle prestazioni e in alcuni dettagli interessanti nella navigazione/menù.

Altamente consigliato.

La versione definitiva a breve.

link

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Concentrazione nelle Telcos

Il processo di concentrazione del mercato delle telecomunicazioni non si ferma più.

In alcuni casi si tratta di non far morire qualche player, in altri per guadagnare quote di mercato; non so quanti siano i vantaggi portati da questi movimenti di mercato a noi clienti.

France Telecom difficilmente potrà acquistare TeliaSonera (come ricorda Stefano alcuni Paesi ci tengono alle proprie reti). Invece Verizon si è acquistato un “piccolo” operatore mobile specializzato nelle aree rurali con 13,2 milioni di abbonati, portando il suo pacchetto clienti a oltre 71 milioni di abbonati. Ricordiamoci che Verizon vuol dire Vodafone (al 45%). Vodafone, fra le altre, si è già comprata Tele2 in Italia e Spagna, Perlico (rete fissa) in Irlanda, Arcor (rete fissa) in Germania, Zyb (applicazioni per mobile) in Danimarca e molti scommettono sull’acquisto di Tiscali. In Europa è chiaramente più orientata alla rete fissa, che è il nuovo da sviluppare.

Invece negli USA, dopo l’annuncio di Verizon, ci si aspetterebbe la conferma dell’acquisto di Sprint da parte di T-Mobile (deutsche telekom), da tempo in ballo. Deutsche Telekom si era comprata il 20% di OTE (il più importante operatore in Grecia) qualche mese fa che a sua volta ha un operatore in Bulgaria e nel 2007 le attività di Orange dei Paesi Bassi.

Insomma, nonostante nel settore delle telecomunicazioni ci siano tanti soldi – molti di più anche rispetto alla televisione -  sembra che siano solo pochi quelli che riescono a sopravvivere e creare valore per l’azienda e per i clienti. Speriamo solo che queste concentrazioni servano a miglioare il mercato e a permetttere ai regolatori di essere più duri, invece che più morbidi. Capisco “regalare” per far sopravvivere operatori, ma ad un certo punto si può anche pensare ai consumatori e chiedere più efficienza agli operatori.

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Google e la guardia di finanza

Il mio interesse per la storia dell’evasione fiscale di Google è soprattutto rivolta a capire i veri numeri generati dalla long tail della pubblicità.

articolo sui guai fiscali di Google da punto informatico

Si perché se è vero che si parla tanto di mercato pubblicitario online sopra il 5% del totale mercato, è anche vero che i grandi investitori sono ancora fermi a poco più dell’1% del prioprio budget per l’online (come anche notava luca lani)

Google è una delle chiavi di questo mistero ? E’ chiaro che una grossa fetta degli investimenti pubblicitari di Google arriva da carte di credito personali… investitori che spendono poche migliaia di euro all’anno, che hanno poco a che fare con i grandi gruppi e gli investimenti tradizionali.

Secondo il pubblico ministero Google avrebbe “nascosto” 240 milioni di euro.

Ma quanto fattura veramente Google in Italia ogni anno ?

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