Archive for the 'Personale' Category

Casinò di Venezia in vendita

Vedo che è stato messo in vendita il Casinò di Venezia. Il suo fatturato nel 2008 è stato di 200 milioni di euro, di cui la metà vanno al Comune. Questo dato è ben diverso dalla raccolta del gioco online, qui si parla dei soldi proprio incassati.

Si dice che tutti i casinò soffrano per la crisi mondiale. Ma il boom del gambling online avrà influito ? Probabilmente i clienti sono per la maggior parte molto differenti ma certo qualche impatti lo avranno.

Comunque da metà settembre, sempre a Venezia, ci sarà il Festival del poker…

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Prospettiva digitaliana

Su Nova di ieri Francesco (Sacco) analizza i progetti di innovazione dei Paesi e evidenzia la mancanza di un CTO per il nostro Paese.

In questo Paese, il problema è la mancanza di cultura tecnologica diffusa nelle istituzioni (di base mica avanzata) ma ancora di più di cultura dell’innovazione.  Se neanche le aziende sono spesso in grado di pianificare una modernizzazione, figuriamoci lo Stato che dovrebbe pianificare innovazione su larga scala…

E quindi come si può pianificare qualcosa che neanche si ha idea che esista ? Si ricevono ed elaborano soprattutto richieste sulla base di interessi specifici e non collettivi…

Forse si dovrebbe trovare un Chief Innovation Officer per l’Italia.

focalizzarsi solo su quello
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Se ci fosse stato Twitter 29 anni fa…

Sono passati 29 dalla tragedia di Ustica. Ma se ci fosse stato Twitter le cose sarebbero andate diversamente ?

http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Ustica

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Industria dei contenuti: crisi o no ?

L’industria della musica è veramente in crisi ? Senza dubbio ha goduto di rendite per anni ed oggi sconta un processo di distruzione del valore, come in tanti mercati legati ad Internet e non è certo facile gestire la transizione.

Ci sono da anni molte discussioni sull’argomento (vedi di recente quintarelli) e ancora per molto se ne parlerà (se ne dovrà parlare).

Dato un mercato dove lo scambio illegale è diventata non solo la modalità meno costosa ma anche – soprattutto ! – quella più immediata, sembra che proprio il modello di business di chi vive di musica deve cambiare.

Si torna agli inizi, quando i cantanti guadagnavano sulla base di quanto tempo dedicavano ad andare in giro per il mondo a cantare ?

Il Rapporto IFPI parla di un 95% di download illegale. Il digitale vale solo il 20% del fatturato dell’industria musicale.

Inoltre, come dice bene Stefano, anche il mondo dell’entertainment è cambiato. Il tempo dedicato ad ascoltare la musica si è senza dubbio ridotto con Internet, o comunque è cambiato. I consumi si sono spostati senza dubbio sul gaming, che è una delle poche industrie che continua a crescrere con forza. D’altra parte 10 anni fa non si sarebbe pensato che ci sarebbero stati 12 milioni di giocatori diposti a pagare 12 euro al mese per un gioco (un dato sul gaming).

Per quanto riguarda i contenuti giornalistici, il grande problema è stato sottovalutare la necessità di uno standard mondiale per i micropagamenti. Se 10 anni fa avessero iniziato a trovare una soluzione forse oggi sarebbe più facile convincere a pagare pochi cent per un contenuto e i navigatori si sarebbero abituati a dare pochi spiccioli per leggere un contenuto di qualità. Invece, soprattutto sull’online, gli editori hanno riempito di spazi i loro portali con informazioni e pattume vario che ne hanno ridotto il prestigio senza portare grandi benefici economici. E senza qualità su Internet hai perso in partenza. Sei uno come altri migliaia che riportano le poche righe di una informazione standard e senza commento serio e senza un minimo di ricerca/inchiesta che è l’unica cosa che dovrebbe veramente contraddistinguere un giornalista da un navigatore/blogger a tempo perso. D’altra parte fare giornalismo di qualità in un Paese dove si può parlare poco e di pochi, diventa difficile.

In definitiva, si dovrà raggiungere proprio il fondo prima di rivedere la luce. E la questione dei micropagamenti rimane sul piatto, nonostante ci si aspetti un forte scossone dall’introduzione della nuova direttiva europea sulle payment institutions che permetterà a molti operatori di diventare gestori di moneta elettronica in modo più semplice rispetto al passato.

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I nuovi widget di Google

Il nuovo widget di Google chiamati Google Elements non sono nulla di particolarmente innovativo, ma come al solito, hanno un non so che di maggiore completezza e potenzialità.

Oltre a questo formato c’è quello che si estende orizzontalmente.

09googleelements

Diversi articoli hanno accennato alla possibilità che questi widget potrebbero essere di aiuto per gli editori nel senso di dare maggiori visibilità ai loro contenuti, ma io non vedo questi grandi vantaggi. L’elemento di YouTube ha la particolarità di poter scegliere direttamente la fonte dei contenuti a scelta fra:

  • Al-Jazeera English
  • The Associated Press
  • Bloomberg
  • CBS News Online
  • C-SPAN
  • Euronews
  • Fox News
  • France24 English
  • ITN News
  • The New York Post
  • The New York Times
  • Russia Today
  • Washington Post


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Il canale web di Alitalia

Si parla dei problemi dell’e.commerce in Italia. Mauro giustamente pone l’accento sul tema dell’offerta che, anche a mio parere, non è stata in grado di crescere come invece gli utenti ed Internet sono cresciuti in Italia.

Se guardo l’offerta online all’estero, viene da sorridere dell’Italia. Per comprare qualcosa di simpatico per i miei figli, mi vado a vedere la moltitudine di piccoli siti di e.commerce in UK, in Italia ti viene la tristezza dopo il primo sorriso.

E anche il turismo, il maggior utilizzatore del canale online, non c’è molto da stare tranquilli. Per esempio oggi dovevo comprare diversi biglietti aerei ed il sito Alitalia prima mi ha dato errore, ma poi si è ripreso e sono riuscito a concludere l’acquisto.

09alitaliabug

Per il secondo biglietto: ho seguito tutto il processo, al momento dell’acquisto finale mi ha detto che non mi poteva vendere il biglietto e tornando indietro si capisce che il tutto non è andato a buon fine perché non c’è più la tariffa che mi hanno proposto. L’impressione di un utente è quella che avendo acquistato un biglietto ad un buon prezzo, all’ultimo secondo il sistema ha deciso che forse era troppo conveniente e ha bloccato l’acquisto. Decido poi di chiamare il call center perché l’online mi stava facendo perdere troppo tempo… mi viene confermato che sul web sono visibili tariffe che in realtà non sono disponibili…e che quindi conviene chiamare il call center in questi giorni….

Quindi perché dovrebbe svilupparsi l’e-commerce in Italia ? Non ne vedo la ragione.

P.S. Questo il negozio preferito di mia figlia PinkMilk

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Wired Italia già stanco ?

Mi sono abbonato tempo fa a Wired e volevo capire se comprarmi l’ultimo numero o aspettare che mi arrivi. Già mi ero sorpreso che non mi avessero detto nulla su quando sarebbe partito o comunque qualche mail di conferma un po’ più interessante invece delle due righe con cui mi confermavano l’abbonamento.

Oggi, mentre ero sul sito ho cliccato sul link agli abbonamenti (in basso) e mi è venuto fuori un bell’errore di database.

ADODB.Field error ’800a0bcd’

Either BOF or EOF is True, or the current record has been deleted. Requested operation requires a current record.

/abbonamenti/include/inc_moduli.asp, line 59

Che figuraccia ci fate ?


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A Ballard

Innanzitutto, bisogna ricordare Ballard che ieri ci ha lasciati, uno dei miei scrittori preferiti.

Consiglio la lettura a tutti, di tutto quello che ha scritto, tempo speso bene.

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