Rischio bolla nel mobile broadband ?

La nuova bolla è il mobile Internet ? E’ chiaro che l’attenzione nei confronti dell’evoluzione del mobile broadband è molto alta.

Numerose aziende sono nate per realizzare applicazioni mobili che sfruttano i servizi di geolocalizzazione e tutto ciò che si porta dietro l’iPhone. Come già un po’ accadde ai tempi della crescita vertiginosa della valutazione delle aziende Internet, c’è la consapevolezza che si tratta di un mercato dove piazzare bene i piedi per primi e diventare leader.

Chiaramente le teste delle persone sono cambiate e non penso affatto che possano accadere le storpiature nelle valutazioni delle vere opportunità di business come accadde tanti anni fa, ma semplicemente c’è chi investirà anche in modo eccessivo pur di ritagliarsi uno spazio rilevante nel nuovo mercato nascente e a cogliere i frutti non saranno tutti.

Negli Stati Uniti gli utenti che utilizzano l’accesso mobile quotidianamente per vedere informazioni e news sono oltre 22 milioni.

Rispetto all’anno prima, quelli che a gennaio 2009 hanno utilizzato social networking via cellulare sono aumentati del 400 per cento.

Fastest-Growing Categories for Daily Mobile Web Access *
Three-month Average Ending January 2008 and January 2009

U.S. Mobile Phone Users
comScore, Inc.

Unique Users (000)

Daily Unique Users
Jan-08

Daily Unique
Users

Jan-09

% Change

Accessed News and Information (any)

10,821

22,369

107

Accessed social networking site or blog

1,761

9,278

427

Traded stocks or accessed financial account

1,135

3,274

188

Accessed movie information

1,077

3,072

185

Accessed business directories

939

2,447

161

Accessed entertainment news

2,104

5,470

160

*For categories of usage with monthly audiences above 15 million

Come ci si aspetta di vedere sviluppato il mercato mobile ? Innanzitutto c’è in corso un processo di distruzione di valore. Alcuni servizi che un tempo consideravo normale pagare da mobile, in futuro non sarò più disposto a pagarli dati che ho Internet a disposizione liberamente. Estremizzo (e non è ovviamente l’esempio più adatto): se una volta poteva venirmi l’idea di pagare per un contenuto, oggi posso accedere alla mia playlist di youtube e vedere/ascoltare quello che mi interessa. Questo genera un nuovo business pubblicitario per Google ma chiaramente è inferiore a quello che generava l’acquisto di un contenuto per un editore e per l’operatore telefonico.

I servizi informativi a cui potevo accedere attraverso un numero telefonico premium li utilizzavo in parte perché ero in movimento e non avevo accesso ad informazioni che su Internet sono normalmente gratuite. E’ chiaro che la qualità del servizio può essere differente ma la minaccia al servizio premium è evidente e inevitabile.


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