Archive for January, 2009

Digitale terrestre ? no grazie

Grasso fa un’interessante analisi del digitale terrestre in italia (sul corriere) e su come i costi siano elevati e la tecnologia già vecchia ancor prima di entrare a pieno regime.

In effetti, il problema dello switch off non è da poco. Anche gli Stati Uniti che dovevano passare alla nuova tecnologia in questi giorni, hanno dovuto rimandare lo spegnimento.

I problemi di copertura e adattamento dei televisori non sono una passeggiata e la Sardegna che ha già effettuato il passaggio ha ancora problemi.

In sostanza la principale tesi di Grasso è che il satellite è molto più efficiente per distribuire contenuti, soprattutto se si pensa all’alta definizione. Non per nulla Rai, Mediaset e La7 si sono unite per creare una nuova piattaforma satellitare.

Il satellite non ha ristrettezze di canali trasmissibili anche in HD, non ha problemi di copertura, non richiede tutta l’energia per alimentare i ripetitori ed è una tecnologia matura.

Quindi che si fa ?

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UK: banda larga servizio universale

Entro il 2012 tutti i cittadini britannici dovranno avere accesso ad una connessione banda larga (minimo 2Mbps) che sarà fornita attraverso l’ADSL oppure rete mobile nel caso si trovino troppo distanti dalla centrale.

Sembra che in cambio dell’obbligo di questo tipo di servizio universale, gli operatori mobili avranno un prolungamento della vita delle licenze per lo spettro.

Questo è il succo dell’articolo sulle intenzioni di Stephen Carter che è il Ministro delle Comunicazioni, ex capo dell’Authority (l’Ofcom).

link all’articolo

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La pubblicità sui quotidiani negli Stati Uniti

La raccolta pubblicitaria della carta stampata americana spiega molto bene le voci (in realtà non sono neanche voci ma certezze) sulle difficoltà del New York Times.

La voce che recentemente ha subito di più è stata quella dei classified, che ha fatto registrare una discesa a doppia cifra già nel 2007, dove il mercato era sceso complessivametne di quasi l’8%.

Le previsioni per i prossimi anni di eMarketer sono forse esagerate, ma la sostanza non cambia molto.

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p.s. La NAA rappresenta i quotidiani ma non solo.

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Gmail offline in Google labs

L’utilizzo di Gmail offline è stato annunciato da non so quanto tempo ma non è mai veramente partito. Adesso è possibile testare la modalità offline (bisogna avere installato Google Gears), ma è ancora lontano dall’essere una funzionalità perfetta. Alcuni problemi e molti limiti che fanno venir voglia di lasciar stare.

Potenzialmente interessante per chi usa Gmail ma ancora troppo limitato.

link all’annuncio

ps non ho provato ma penso che avendo l’interfaccia in italiano non si vedano le novità introdotte

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Il mercato del Poker online

Il poker online è presente in Italia legalmente da settembre 2008.

La raccolta è attualmente di oltre 4 milioni di euro al giorno !!!!

Mese

Raccolta (*)

Var. %

Settembre 2008

18,1

-

Ottobre 2008

50,8

+180,7

Novembre 2008

73,9

+45,5

Dicembre 2008

99,6

+34,8

Gennaio 2009 (**)

130,0

+30,0

**gennaio è una stima (fonte agicos)

I player su questo mercato sono Gioco Digitale – con oltre il 50% del mercato essendo partito per primo insieme a Microgame – Leonardo Service Provider, Bwin, Lottomatica, Snai, Sisal, Eurobet, Cogetech.

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Mercato scommesse nel 2008

Nel 2008 il mercato delle scommesse ha raggiunto il valore di 3,9 miliardi di euro con un incremento di circa il 51% !!!!!

La giocata media è stata di quasi 10 euro, con un numero di giocate medie per abitante adulto di 11 all’anno. Qui si parla delle scommesse sportive a quota fissa.

La media degli importi dei biglietti vincenti è pari a 182 euro.

L’erario ha incassato 191 milioni di euro.

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Telecom Brasil

In questi minuti le agenzie di stampa hanno battuto la notizia che Telco ha l’obbligo di OPA su Tim Participacoes, sulla base di una comunicazione dall’authority brasiliana (Comissao de Valores Mobiliarios).

Sul sito di Telecom Italia non ho trovato la nota citata dalla notizia.

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Alleanze impensabili ?

Prima l’accordo fra RCS ed Espresso per la pubblicità online, adesso Mediaset e RAI per la piattaforma satellitare.

Alleanze che in un primo momento possono sembrare anomale ma che hanno degli obiettivi ben chiari. Nel primo caso il nemico è Google che con i suoi annunci pubblicitari (pay per click) è l’unico che continua a crescere nonostante la crisi. La pubblicità online negli Stati Uniti è complessivamente prevista in riduzione nel 2009, con l’esclusione dell’area dominata da Google.

Nel secondo è Sky: il satellite e le TV tematiche sono il presente (e non il futuro come dice qualcuno).

E’ da anni che è chiaro che le piattaforme PAY con i bouquet tematici sono in vantaggio.

Basta vedere l’esplosione dei canali tematici in Europa:

09canalitematici

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