Innovazioni & Mercati

Interessante vedere il numero dei canali televisivi in Europa.

Una ricerca uscita recentemente mostra il numero dei canali in ogni Paese e la tipologia. Il Regno Unito la fa da padrone, seguita a lunga distanza da Germania, Italia, Francia e Spagna.

I canali locali non sono considerati.

I canali più rilevanti sono quelli generalisti, seguiti da verticali dedicati a Film e Sport.

Per andarsi a vedere il database sui canali televisivi in Europa basta andare sul sito del progetto Mavise

Non pensavo sarebbe successo così un fretta, eppure Sky ha deciso di offrire un servizio di Pay TV su Internet.

Fino ad oggi gli abbonati tradizionali in UK potevano accedere ad alcuni contenuti via web con lo Sky Player, ma a breve ci sarà un’offerta solo online, cioé non sarà necessario essere abbonati Sky via satellite o Sky Broadband.

Sembra che ci saranno delle limitazioni sui bouquet a causa delle limitazioni sui diritti (penso soprattutto per il cinema) ma l’offerta sarà articolata con anche lo sport.

potete leggervi la notizia sul TheGuardian

Sono un po’ rattristato dal vedere che stanno per eliminare un paio di telefilm che vedo con piacere.

Pushing Daisies, di cui ho visto alcune puntate, mi diverte e anche Lipstick Jungle non è per niente male. Invece non riesco a capire come faccia successo ancora Grey’s Anatomy che è diventato tremendo… la nuova stagione iniziata a settembre (la quinta) mi ha veramente (commento a scelta del lettore)…

Qui sotto c’è l’audience dei telefilm in onda con un indicatore della probabilità che venga mantenuta/cancellata ogni serie.

Un telefilm (non in elenco) che consiglio è “It’s always sunny in Philadelphia”, da non perdere.

Heroes non è male ma la terza ha senza dubbio perso lo smalto della prima serie.

E finalmente chiudono ER… ma come hanno fatto ad andare avanti così tanto ? Bah

La quinta serie di The Office continua ad essere da vedere (ma da non confrontare con l’originale inglese).

I dati che seguono sono presi da Tv by the numbers

In verde quelli che vanno avanti, in arancione quelli di cui è probabile la cancellazione a maggio e in bordeaux quelli dati per spacciati.

While the Renew / Cancel index is most geared toward predicting potential renewal for *next* season, my color coding of the shows are guesses on what might happen this season: Cancellation by January, Cancellation by May, or Renewal Likely for 2009-10.

Come hanno scritto in molti, oltre ad esultare Obama, il giorno delle elezioni ha esultato anche Google che ha visto aprirsi le frequenze dalla FCC.

A metà febbraio, gli Stati Uniti passeranno al digitale terrestre. Le frequenze dell’analogico saranno liberate ed una parte libera di essere utilizzata per servizi in stile WiFi.

Comunque più che una vittoria di Google, si tratta di una sconfitta per i broadcaster americani. La TV ha un potere sempre più debole ?

E’ di ieri la notizia che anche il COO (parolaccia per dire il direttore delle operazioni) Michael O’Callaghan ha lasciato Babelgum (info via paidcontent)

Nonostante un futuro incerto Babelgum ha comunque assunto molte persone anche quest’anno.

E’ possibile che veramente riescano a ritagliarsi una fetta (sufficiente) di utenti video internet ? Joost è in difficoltà anch’esso.

Già detto, lo so, ma Hulu, iPlayer, Boxee & C. penso abbiamo decretato un po’ la fine di iniziative indipendenti.

Entro il 1° novembre tutta la Sardegna dovrebbe aver spento i segnali analogici televisivi, in questi giorni si è cominciato a spegnere alcune aree e spero di avere dei feedback sull’andamento.

L’impressione è che il passaggio non sia per nulla facile. Se pensiamo poi che è da anni che il digitale è fortemente incentivato nella regione, mi chiedo come nelle altre aree d’Italia – fra cui la Lombardia – che devono spegnere tutto entro fine 2009, come si farà a far funzionare il tutto… la vedo molto dura…

Verizon sta sperimentando la possibilità di rendere disponibile Youtube (oltre a Veoh e Blip.tv) sul televisore di casa ai suoi abbonati in fibra (Fios TV).

Un Telco che apre il walled garden non è da tutti i giorni.  E’ chiaro che la sperimentazione del servizio in corso stabilirà se le persone sono interessate ad avere accesso a contenuti che normalmente sono relegati al PC.

Con  tutti i contenuti su YouTube si potrebbero fare canali tematici a non finire….solo questione di filtrarli e aggregarli. Accedere a Youtube senza filtro è forse poco utile per un utente che sta davanti alla TV

Luglio è senza dubbio un mese più calmo per l’online. La quantità di video visti online è leggermente inferiore a maggio quando aveva superato i 12 miliardi di video. In luglio siamo appena sotto.

La nota importante è la continua crescita dei minuti dedicati ai video online: oltre 7 e mezzo al giorno (contando solo gli utenti video che sono il 75% degli utenti online).

• 75 percent of the total U.S. Internet audience viewed online video.
• Americans spent a total of 558 million hours watching online video during the month.
• The average online video viewer watched 235 minutes of video.
• 91 million viewers watched 5 billion videos on YouTube.com (54.8 videos per viewer).
• 51.4 million viewers watched 400 million videos on MySpace.com (7.8 videos per viewer).
• The duration of the average online video was 2.9 minutes.

Se faccio la media a spanne dei minuti che passano gli americani a guardare video online arrivo a circa 3 minuti e mezzo (ho fatto il conto con 300 milioni … mi sembra più o meno la popolazione totale).

Stiamo parlando di video brevi, quindi poco a che fare con ciò che passa in TV. Non possiamo affermare che tutti guardino Hulu e WB.com sostituendo la TV con programmi TV via web. YouTube fa sempre la parte del leone, ma è chiaro che l’offerta complessiva di programmi televisivi online è diventata molto completa e i portali che offrono contenuti di alta qualità sul web (quindi telefilm e film) sono molti.

Potete anche andare a vedere cosa fa la BBC in UK, ma anche Channel 4 per capire come il palinsesto personalizzato sia una realtà e di come il passaggio sulla TV dell’ondemand da Internet sia solo una questione industriale… i produttori di televisori sono più lenti a definire standard e implementare l’accesso via broadband a contenuti video da Internet… infatti le console ad oggi sono lo strumento migliore. Infatti, la BBC mi permette di accedere al palinsesto online attraverso la TV con la mia console Wii, ma non solo (iPhone, iTouch) e PS3.